Secondogenito dei fratelli Cacciapuoti, Ettore era un grande Pittore, scultore, musicista, ceramista, editore ed architetto. Unitamente al fratello Guglielmo alla fine dell'ottocento condussero la manifattura di famiglia.  Abile pittore di paesaggi, si dedico successivamente alla scultura in bronzo e terracotta di soggetti popolani, ottenendo ottimi risultati. Nei primi del  1900, comunque successivamente alla morte del padre Giuseppe, decide di trasferirsi definitivamente a Parigi, e grazie alle sue doti di grande violoncellista e abile scultore, riesce ad integrarsi facilmente nella Parigi Bene. Espone le sue opere al Salon in qualità di esponente della Societè des Artistes Realistes, ma ben presto, pur esponendo altre opere, partecipava fuori concorso in quanto i suoi manufatti venivano sempre premiati. Nel 1907 tornò a Napoli, ma solo per trasferire il proprio Atelier in Avenue de La Motte-Picquet 49. Naturalizzato Francese prese il nome di Hector Cacciapuoti, morì a Parigi nel 1923.